Nessuna possibilità di apportare integrazioni o, addirittura, modificazioni alla “causa petendi” delineata nell’originario avviso di accertamento, il cui effetto cristallizzante impedisce all’ente impositore di “aggiustare il tiro” in un momento successivo all’emanazione dell’atto. Questi, in sintesi, i chiarimenti forniti dalla VI sezione della Corte Suprema, con la sentenza n. 3414 dell’8 febbraio scorso. La vicenda […]
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